Luoghi da visitare
Il Duomo e la piazza
Antico centro civile e religioso della città; i lavori iniziarono nel 1396 sotto progetto di Lorenzo degli Spazzi, fu terminato nel 1740 con la conclusione della cupola progettata da Filippo Juvarra, fù il più grande cantiere cittadino. Tipicamente gotica, la facciata incorpora vari elementi rinascimentali. L’impianto della basilica è su tre navate divise da 10 pilastri, le campate sono coperte da volte a crociera archiacute.
Il Broletto
Notevole edificio a fasce bianche, grigie e rosse costruito all’inizio del 1200, segue il modello tradizionale del broletto lombardo con vasto porticato al piano terreno e ampie polifore al piano rialzato.
San Fedele
All’interno della città murata, mostra una struttura di probabile origine germanica, al cui interno è assai caratteristica la presenza degli ambulacri che contornano i due transetti.
Casa del fascio
L’opera più importante dell’architetto comasco Giuseppe Terragni, spicca per la sua facciata principale dove, a una griglia aperta di travi e pilastri, si affianca una superficie piena e levigata, destinata ad accogliere lastre di ferro smaltate, che tuttavia non vennero mai applicate. Oggi sede del Comando provinciale della Guardia di Finanza.
Musei civici
Anch’essi all’interno delle “mura”, ospitano sale di collezionismo, sezioni archeologiche con laboratorio di archeologia, la sezione medievale nonché il museo del Risorgimento.
Porta Torre
Detta anche torre di Porta Vittoria, è il resto più celebre della cinta muraria medievale, costruita con conci di pietra di Moltrasio, venne innalzata nel 1192 al termine della strada che veniva da Milano. Alta 40 metri, ha due fornici verso l’esterno e uno solo verso l’interno; di grande effetto.
Tempio Voltiano
A forma di tempio classicheggiante, fu eretto nel 1927 nel primo centenario della morte di Alessandro Volta, a specchio del lago. Di forte impatto monumentale, il Tempio si presenta a pianta centrale; l’interno è costituito da una grande aula circolare sovrastata da una cupola a cassettoni e rosoni.
Vi sono custoditi reperti quali ritratti, sculture, medaglie e oggetti personali del grande scienziato.
Villa Olmo
La passeggiata si conclude con l’arrivo a Villa Olmo, così denominata per la presenza di un grande olmo che, secondo la leggenda, esisteva fin dai tempi di Plinio il Vecchi. Villa Olmo fù progettata tra il 1782 e il 1787 da Simone Cantoni per Innocenzo Odescalchi e ampliata nell’800. La contorna un vasto parco pubblico, con giardino all’italiana. La struttura è un grandioso esempio di neoclassico Lombardo.
Piazza Cavour
Grande e vivace porta sul lago della città. Vi si affacciano palazzi d’epoca e lussuosi alberghi, che già all’inizio del secolo scorso, attiravano il turismo d’elite, che consacrarono Como alla fama internazionale.